Nel progettare una cucina, molte volte si da poca importanza alla scelta della cappa. In realtà questo elettrodomestico svolge una funzione fondamentale, e per questo motivo è bene prestare attenzione alla scelta corretta. In questo articolo cercheremo di guidarti tra le varie opzioni e le molteplici tipologie di cappe da cucina presenti sul mercato.
Prima di iniziare a spiegare al meglio le differenze tra i vari modelli, rispondiamo a una semplice domanda: a cosa serve la cappa in cucina? La funzione principale della cappa è quella di eliminare fumi nocivi e odori sgradevoli mentre si prepara da mangiare. Un altro aspetto da non tralasciare, è che la cappa giusta aiuta a aumentare la vita dei pensili circostanti, preservandoli da condensa e grassi.
Sommario
Cappa Aspirante o Filtrante
Ma quali sono le differenze tra le due tipologie indicate?
Le cappe Filtranti invece, come suggerisce il nome, non prevedono il collegamento a un tubo esterno, ma l’aria che viene aspirata dal motore viene ripulita grazie ad appositi filtri, e reimmessa nell’ambiente una volta che è stata purificata.
I vantaggi di una cappa Filtrante sono principalmente due, il fatto di poterla installare in qualsiasi punto della cucina e che non necessita nessun impianto aggiuntivo. Di contro, richiede più manutenzione in quanto i filtri vanno lavati e puliti più regolarmente e vanno sostituiti almeno una volta all’anno.
Così come le cappe filtranti, anche i modelli aspiranti richiedono un minimo di manutenzione per preservare il funzionamento ottimale dell’elettrodomestico. Infatti anche questa tipologia di motori, prevede all’interno un filtro antigrasso, che serve a ripulire al meglio l’aria che viene aspirata prima di essere espulsa dalla cucina. Questi filtri vanno puliti circa una volta ogni 2/3 mesi. Molto spesso possono essere lavati in lavastoviglie, anche se in alcuni casi è meglio evitare e lavarli a mano con acqua tiepida e sapone. Controlla la scheda tecnica della cappa per essere certo di eseguire la pulizia migliore.
Tipologie di cappe
Dopo aver capito se c’è la possibilità di installare sistemi di purificazione dell’aria a filtri o aspiranti, andiamo a vedere le varie tipologie di cappe che possiamo andare a inserire nelle nostre cucine.
I modelli si possono riassumere in 6 grandi gruppi: Cappa da parete, Cappe a isola, Cappe a incasso nel pensile, Cappe a soffitto, Cappe Downdraft e Piani cottura con cappa integrata.
Cappe da Parete
Le cappe da parete sono dette anche cappe a muro o cappe estetiche. Come fa capire il nome, sono elettrodomestici a libera installazione, che hanno un loro design e vanno a impattare sul progetto della cucina in maniera importante. Misure, forme e colori sono svariati e permettono di rendere unica la tua cucina. La maggior parte di questa cappe sono Aspiranti, anche se ormai molte di queste possono essere utilizzate con appositi filtri in assenza di un tubo di fuoriuscita dell’aria sporca.
A livello estetico queste cappe possono essere realizzate in diversi materiali e colori. Molto moderne e alla moda sono le cappe in vetro, che vanno a nascondere il motore dell’aspirazione con un pannello lucido inclinato, spesso integrato con luci e faretti. Nero e bianco sono le due finiture più presenti a catalogo, ma non mancano alcuni modelli che riportano il colore in cucina, dagli azzurri ai beige e sabbia.
Non può mancare nel catalogo delle cappe da parete la classica cappa a T rovesciata. Questa tipologia è la più classica delle cappe da parete, e esiste sia in total black, opaco e lucido, che in acciaio inox o anche con la base in vetro. Queste cappe sono quasi tutte in versione filtrante, con il camino estensibile per andare a coprire il tubo di collegamento all’areazione esterna. Moderne luci a led o faretti vengono sempre integrati sul fondo della cappa per garantire una corretta illuminazione del piano cottura.
Un’altra tipologia di cappa da parete è quella in muratura, in stile classico che si adatta e anzi caratterizza e valorizza la tua cucina in stile country. Stosa offre diversi modelli abbinati alle differenti cucine classiche che abbiamo a catalogo. Virginia, Bolgheri e Beverly hanno infatti una serie di modelli di cappe creati appositamente
per integrarsi al meglio con lo stile rustico che vogliono proporre questi modelli di cucina.
Cappe a isola
Questi modelli vengono fissati al soffitto e appaiono spesso come elementi di arredo di design.
Risolvono anche il problema dell’illuminazione del piano di cottura e di lavoro centrale, grazie alla presenza di numerosi punti luce a led. Le dimensioni di queste cappe sono variabili, possono essere piccole, dalle sembianze di un lampadario, squadrato o circolare, con un rivestimento in acciaio di diversi colori, oppure essere molto grandi e andare a integrare uno spazio di appoggio per piante e spezie varie sempre a portata di mano.
Cappe a soffitto
Se stai costruendo o ristrutturando casa, e hai in progetto di fare una cucina con isola e non vuoi vedere la cappa, una soluzione elegante e esclusiva è integrare la cappa direttamente nel soffitto. Generalmente queste soluzioni sono possibili quando si vanno a realizzare controsoffitti in cartongesso, ma l’installazione e la manutenzione richiedono l’intervento di personale specializzato. Sono quindi dei modelli di cappa più costosi e impegnativi rispetto agli alti. Possono essere completamente da incasso o anche con meccanismi appositamente studiati, guidate da un telecomando per avvicinarsi al piano di cottura quando serve.
Cappe da incasso
A differenza delle precedenti, le cappe da incasso in un pensile vengono perfettamente integrate e nascoste all’interno di una cucina. Questo permette di guadagnare spazio contenitivo, in quanto si riesce a sfruttare la capacità dell’armadietto intorno all’elettrodomestico. Così come le precedenti, anche le cappe nascoste possono essere sia aspiranti che filtranti. In ogni caso è consigliato lo sfogo dell’aria pulita esternamente al pensile, anche nelle versioni senza il collegamento al tubo di aspirazione esterno. A livello estetico la cucina rimane più pulita, uniforme e lineare, grazie alla perfetta integrazione del blocco aspirante e degli armadi accanto a questo. Nella maggior parte dei modelli, a vista rimane solo il vetro pieghevole che serve per convogliare meglio l’aria aspirata e a proteggere maggiormente l’anta del pensile dentro al quale è integrato il motore della cappa. In alcuni modelli i comandi sono integrati proprio su questo vetrino, mentre in altri sono pulsantiere sulla parte metallica interna dell’elettrodomestico. A differenza dei modelli più vecchi, dove spesso rimaneva esterna e più profonda una parte del motore della cappa, le nuove versioni rimangono più compatte e sono completamente all’interno del pensile. Inoltre non serve più avere quest’ultimo posizionato più in alto rispetto agli armadi vicini, ora si può allineare anche questo mobile con quelli accanto. Anche queste cappe hanno integrate un sistema di illuminazione che può essere con i classici faretti, o anche con delle strisce Led dal design più moderno. In un caso o nell’altro, aiutano a illuminare al meglio il piano cottura nel momento in cui si cucina.
Visto il continuo aumento dell’utilizzo dei piani cottura a induzione, anche le cappe si sono evolute adeguando la capacità di aspirazione a questa specifica tipologia di piani. Infatti l’induzione produce molto più vapore rispetto al classico piano cottura a gas, per cui in presenza di fornelli elettrici, è necessario inserire una cappa anticondensa.
Cappe Downdraft
Una variante particolare nel mondo dell’aspirazione, è rappresentata dalle cappe a scomparsa nel Top della cucina, ovvero le cosiddette cappe Downdraft. La caratteristica principale di questa categoria di cappe è appunto quella di essere integrata nel piano della cucina, e viene utilizzata soprattutto in presenza di cucine a isola o di cucine con penisola. Lo svantaggio di queste soluzioni, molto particolari e caratterizzanti esteticamente, è lo spazio di contenimento che rubano nei mobili circostanti il piano di cottura. Infatti hanno bisogno di almeno 15 o 20 cm per lato per poter essere incassate. Per far comparire la cappa nel momento in cui si vanno ad accendere i fuochi, basta schiacciare un bottone, e con un semplice e veloce movimento, il motore aspirante compare dietro al piano cottura fungendo anche da protezione per schizzi e sporcizie che si possono creare nel momento in cui si sta cucinando. Per quanto molto appariscenti e caratterizzanti, queste tipologie di cappe stanno venendo pian piano sostituite dai più efficienti e compatti piani cottura con cappa integrata.
Cappe integrate nel piano cottura
In presenza di cucine a isola o con ampie penisole, spesso si va ad attrezzare quest’ultima con piani cottura. Fino a pochi anni fa era necessario andare a mettere sopra al piano cottura una cappa estetica ad isola, ora invece c’è la possibilità di andare a inserire un piano cottura con cappa integrata. Ad eccezione di pochi modelli, come il NikolaTesla Flame di Elica, questa tipologia di aspirazione è legata a piani ad induzione, sia da 60 che da 80cm. I vantaggi di questa innovativa soluzione sono molteplici, in primis la possibilità di acquistare un solo elettrodomestico che fa la funzione duplice di cottura e aspirazione, in secondo luogo la possibilità di creare ambienti più aperti, senza avere ingombri visivi o ostruzioni sul piano di lavoro. Rispetto alle cappe a scomparsa nel piano, questa evoluzione permette di perdere molto meno spazio, infatti il motore integrato sotto al piano cottura, occupa generalmente la misura di un cassetto, lasciando molti meno vincoli di progettazione degli spazi e ovviamente lascia anche più spazio contenitivo nei mobili dell’isola. Così come per tutte le altre tipologie di cappe che abbiamo visto, anche per questa variante esistono motori aspiranti e motori filtranti. Le versioni a filtro sono molto più diffuse per queste soluzioni, in quanto raramente esiste una predisposizione per l’uscita dell’aria messa in mezzo a un ambiente ed è difficile andare a portare l’aspirazione esterna anche in caso di lavori di ristrutturazione.
La forma della cappa può essere circolare, quasi come un bruciatore di un piano a gas, oppure rettangolare, più compatta, lunga e stretta messa in verticale in centro al piano. Il vantaggio di questa forma è che lascia più spazio per le pentole, senza andare a perdere capacità di aspirazione. Esteticamente, oltre al classico piano in vetroceramica lucido, il gruppo AEG e Electrolux ha introdotto la nuova versione in finitura Saphir Matt, un nero opaco che garantisce l’azienda rimane più resistente ai graffi e alle macchie rispetto ai materiali tradizionali, oltre a dare un alternativa di colore a questo elettrodomestico.
Pioniera di queste soluzioni è stata l’azienda tedesca Bora, che rimane tutt’ora leader e all’avanguardia nel creare sempre nuove soluzioni. Piano piano poi tutti i grandi marchi produttori o di elettrodomestici o di cappe, si sono poi adeguati e hanno creato i loro prodotti stando al passo con i tempi. I modelli disponibili sono quindi molteplici, presso il nostro showroom il personale specializzato ti potrà aiutare nella scelta del più adatto alla tua nuova cucina Stosa.
Le misure della cappa
La dimensione ottimale di una cappa deve essere sempre uguale o maggiore rispetto alla misura del piano cottura che ha sotto. E’ poi possibile scegliere una cappa più ampia per un piano cottura più piccolo, ma non il contrario. Unica eccezione riguarda le cappe ad isola, dove, soprattutto nei modelli più particolari esteticamente, per motivi di spazio in centro stanza, è possibile avere una cappa di misura inferiore rispetto ai fuochi.
Facciamo un pratico esempio. Una cucina a 4 fuochi avrà bisogno di una cappa da 60cm, ma potrà montare anche una cappa da 75 o da 90cm. Mentre un piano cottura a 5 fuochi o un’induzione da 75/80cm di larghezza avrà bisogno di una cappa da almeno 75cm o meglio ancora da 90cm.
Cappe Anticondensa
In presenza di piani cottura a induzione è fondamentale scegliere una cappa adatta. Infatti l’induzione genera più potenza rispetto al classico piano a gas, per cui anche il vapore che viene rilasciato dalla pentola in ebollizione sarà maggiore. Per questo motivo è importante scegliere una cappa specifica che va ad assorbire l’umidità in eccesso creata. Questo tipo di cappe prende il nome di cappe Anti condensa o No drop. Possono essere sia estetiche a parete o a isola, che da incasso. In questo ultimo caso è ancora più importante inserire una cappa adeguata perchè si evita il formarsi delle goccioline sotto al pensile che a lungo andare vanno a danneggiarlo. A seconda dei modelli, queste cappe possono avere una vaschetta raccogli gocce, che va svuotata saltuariamente, oppure utilizzare delle resistenze o altri sistemi per riscaldare alcuni componenti interni della cappa e prevenire il formarsi della condensa, altri modelli invece utilizzano dei filtri appositi, altri ancora hanno solo la vaschetta raccogli gocce.
Cappe Faber
Tra i molteplici produttori di cappe, Faber rappresenta senza dubbio uno dei più importanti. Quando si parla di spessori lo spettro disponibile è davvero ampio. La scelta di modelli è ampia e completa, dalle cappe a incasso tradizionali e anticondensa, disponibili nelle misure 60,75,90 e 120cm, alle cappe da parete o da isola, fino ai piani cottura aspiranti o filtranti.
Le cappe estetiche disponibili hanno stili diversi a seconda dei modelli, spaziando dalla più rustica Chloè, alla ultra moderna K Air-Touch, fino alle classiche Stilo e Tweet. Tra le cappe estetiche da parete merita una menzione speciale il modello Glam Light anticondensa, con il motore che viene nascosto da un vetro inclinato disponibile in diversi colori per caratterizzare la tua nuova cucina. Non può poi mancare il piano cottura con l’aspirazione integrata, il modello Galileo disponibile in diverse misure e in differenti varianti.
Cappe Elica
Scegliere tra i vari modelli di cappe Elica non è facile, sono infatti più di 100 quelli disponibili e sono uno più bello dell’altro e stiamo parlando solo di cappe estetiche a parete o per isola. Il vetro la fa da padrone tra i materiali più in uso per le cappe Elica da abbinare a cucine moderne, sia in finitura bianca che dall’estetica nera. Mentre l’acciaio inox è ancora presente sia nei modelli più classici come Missy o Lol che in alcuni più particolari come Spot o Adele.
Tra i piani cottura con aspirazione integrata, Elica propone il modello Nikola Tesla in varie configurazioni e in diverse misure. Unica nel suo genere è la versione abbinata al piano cottura a gas, dove l’apparenza è quello di un classico piano a 5 bruciatori, ma quello centrale è in realtà una cappa ben mimetizzata che aspira da sotto.
Cappe Falmec
Un altro marchio molto conosciuto e apprezzato nell’ambito dei costruttori di cappe da cucina è Falmec. Tra i modelli più conosciuti c’è la famiglia Virgola, cappe da incasso anticondensa disponibili sia in finitura inox che in acciaio nero. Oltre alla classica No Drop, esistono le varianti con pulsantiera touch sul vetro e il modello NRS che garantisce minor rumore durante l’utilizzo. Iconico è poi il modello Polar, un tubo cilindrico acciaio inox o nero che caratterizza la cucina a isola con uno stile moderno.
Un altro elemento unico di Falmec è il piano cottura Brera, che presenta l’aspirazione non centrale come nella maggior parte dei piani cottura con cappa integrata, bensì frontalemente, per lasciare più superficie libera per cucinare.
Cappe Galvamet
Tra i modelli più conosciuti di cappe da cucina Galvamet, sicuramente non può mancare il modello Magic da incasso. Disponibile in tutte le misure, è una delle migliori cappe per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo. Dalla linea un po’ più eccentrica Galvamet presenta invece parte i modelli Ambient e Opera, entrambe cappe da parete con il vetro nero come materiale predominante.
Il piano cottura a induzione con cappa integrate siamo soliti vederlo in finitura nera. Galvamet ha deciso di introdurre sul mercato il suo piano aspirante Perfecto in ben 4 finiture, Champagne Gold, Anodic Brown, Smoked Silver e Pearl Grey.
Cappe Franke
Oltre a lavelli e miscelatori, Franke produce anche cappe da parete e integrate nei piani cottura, sia dai design più comuni, con acciaio e vetro, che in alcuni modelli più caratterizzanti come per esempio Deco Smart. Questa cappa sia aspirante che filtrante, è disponibile in 6 versioni di colore differente, bianca, nera, gialla, verde, azzurra e grigia.
Franke propone il piano cottura aspirante Mythos con cappa integrata sia in versione filtrante che in versione aspirante. La cappa è sempre posizionata in centro ai fuochi, dalla forma terrangolare più o meno allungata a seconda del modello di riferimento.